ho letto qualche commento qua e là, ma l'impressione è desolante. Non per il merito dei commenti - pro o contro civati, i cinquestelle, i referendum, l'impegno della gente etc - ma perchè la maggior parte di quelli che ho letto non hanno neanche capito qual'era il tema del post di Gilioli: che ormai le battaglie si combattono non in base al fatto che siano giuste o no, ma che abbiamo o no probabilità di vittoria. E penso che se non si riesce neanche a interpretare il senso di una riflessione esposta in modo così semplice e diretto, le battaglie degne di essere combattute avreanno ben pochi combattenti...
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